Σάββατο 1 Δεκεμβρίου 2012

come nascono le famiglie omogenitoriali:1 o 2 mamme



Fino a poco tempo fa, una delle cose che si diceva con rammarico dei gay era «Soffriranno prima di tutto perché gli altri li discriminano e poi perché non possono avere figli». Sulla discriminazione, il bullismo, il pregiudizio ci stiamo ancora lavorando, ma sulla questione figli nel frattempo i gay si sono dati da fare parecchio. Ebbene sì, i gay possono procreare. Una coppia omosessuale, qualunque sia l’opinione generale di opportunità, può creare una famiglia. Non sono opinioni, ma fatti. Le famiglie omogenitoriali esistono, in tutto il mondo. Affrontano gioie e difficoltà, come tutti. E mettono al mondo figli. Come fanno? Ve lo spieghiamo in questo breviario che ad alcuni può essere utile per conoscere una realtà nuova, ad altri per prendere spunto.

Famiglie omogenitoriali 1: bimbi con due mamme


Una coppia di due donne che decide di avere un figlio può ricorrere alla procreazione medicalmente assistita tramite banca del seme all’estero (in Italia non è ancora possibile). Ce ne sono tantissime in Europa
La donazione, a seconda del Paese in cui avviene, può avere modalità diverse: ad esempio ci sono cliniche che ti fanno scegliere le foto del donatore con le caratteristiche, alcune che fanno scrivere al donatore la motivazione per cui accetta di offrire il suo seme, altre che invece danno solo qualche indicazione sommaria (etnia, altezza e professione). I prezzi variano da i 400 euro ai 2mila euro. Pare che la Spagna sia il paese più economico, l’Inghilterra il più caro. Una volta scelto il donatore, occorre decidere se la donazione debba essere aperta o chiusa, ovvero se vogliamo che una volta adulto (di solito a 18 anni), il bambino possa decidere di cercare e rintracciare il donatore oppure no. Altra decisione che si può prendere in alcune cliniche ma non in tutte: se ricevere uno sperma fresco oppure congelato. Solitamente le donne che hanno superato i 40 anni possono decidere di ricevere uno sperma fresco perché la potenza di quello congelato è minore. Una volta fatte queste scelte, si attende il momento fertile della donna che decide di portare avanti la gravidanza e in clinica si procede all’inserimento dello sperma del donatore. Hanno fatto così ad esempio Francesca Vecchioni (figlia di Roberto) e la compagna che hanno avuto due gemelli e lo hanno raccontato alla stampa.
  Su questo è stato scritto un bellissimo libro da Cristiana Alicata Quattro, storia di due donne e i loro due figli.




Bambini d'Europa.
Viaggio alla scoperta dei centri di procreazione assistita, nei paesi europei in cui questa è consentita anche alle lesbiche, più gettonati dalle italiane.

di Costanza Tantilloarticolo pubblicato sul sito www.listalesbica.it e successivamente integrato con informazioni su altri centri
PMA in Europa: dove è accessibile anche alle lesbiche
"Fermo restando quanto stabilito dall'articolo 4, comma 1*, possono accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita coppie di maggiorenni di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile, entrambi viventi."
Così recita l'articolo 5 della legge 40/2004 sulle "Norme in materia di procreazione medicalmente assistita". Ecco dunque la prima legge nella storia d'Italia che discrimina esplicitamente le persone omosessuali, e lo fa unicamente sulla base della volontà di subordinare la tutela del diritto alla salute a una concezione religiosa.
Quali possibilità hanno allora a disposizione le lesbiche italiane che desiderano avere un figlio? L'autoinseminazione con donatore conosciuto oppure, se non desiderano coinvolgere nella crescita il padre biologico del bambino, la fecondazione assistita all'estero con seme di donatore anonimo.
Ecco una breve panoramica sui paesi europei che offrono tale opportunità, e sui centri sperimentati da alcune donne di Famiglie Arcobaleno.


Paesi nei quali le lesbiche (single o in coppia) possono accedere alla PMA

Belgio
L'accesso all'inseminazione artificiale, sia omologa che eterologa, è consentita alle coppie sposate e conviventi, eterosessuali e omosessuali, nonché alle donne singole. E’ prevista la donazione di gameti (seme e ovociti), in forma anonima e gratuita (al netto di un rimborso spese).
Danimarca Con il voto del 2 giugno 2006 il parlamento danese ha approvato l'inseminazione artificiale gratuita negli ospedali per le coppie di lesbiche e per le single. La donazione di seme e di ovociti è consentita mentre è vietata la donazione di embrioni. La legge prevede che almeno uno dei genitori sia legato geneticamente al bambino, quindi è vietata la donazione simultanea di seme e ovociti.
FinlandiaL'accesso alla PMA è consentito sia alle coppie eterosessuali coniugate o conviventi, sia a coppie lesbiche e a donne single. La donazione di gameti (seme e ovociti) e di embrioni sovrannumerari sono consentite in forma gratuita e non anonima: il donatore/trice può ricevere solo una somma "ragionevole" a titolo di rimborso spese e che ogni eventuale accordo di pagamento tra le parti è nullo. Abolito l'anonimato, la legge prevede l’istituzione di un registro dei donatori/trici e la possibilità da parte del figlio, al raggiungimento dei 18 anni, di conoscere l'identità del donatore (o dei due donatori, in caso di donazione di embrioni).
Gran Bretagna La legge del 2008 (Human Fertilisation and Embryology Bill) elimina l'obbligo per le cliniche della fertilità di considerare "l'esigenza di avere un padre" per il nascituro, sostituendolo con la definizione volutamente generica "the need of supportive parenting", ovvero l'esigenza di un genitore partecipe, che dia sostegno: ciò significa che le donne in Gran Bretagna potranno sempre ottenere l'inseminazione artificiale anche se single o lesbiche. Le tecniche ammesse sono l'inseminazione omologa ed eterologa, la gestazione per altri (purché non ci sia passaggio di denaro), e l'inseminazione post-mortem.
GreciaSecondo la legge 3089/2002, una delle più liberali d'Europa, l'accesso alla PMA è consentito sia per motivi procreativi sia per evitare la trasmissione di malattie genetiche; possono ricorrervi coppie coniugate o conviventi e donne singole (in caso di donne non sposate è necessario il consenso scritto del partner, che può essere ritirato fino a prima del transfer e che decade in caso di morte del partner.
Olanda È ammesso l'accesso alla PMA anche per le donne single.
In base alla legge del maggio 2002, i centri devono fornire alla "Stichting Registratie Donorgegevens" ("Registro nazionale delle informazioni sulle donazioni") i dati relativi alla donne rimaste incinte con una donazione (nome e cognome, data di nascita, indirizzo).
La legge prevede che il bambino, compiuti i 16 anni di età, possa chiedere di conoscere l'identità del donatore; il donatore può opporsi alla richiesta e in tal caso la decisione finale verrà presa da un tribunale. Tranne il figlio/la figlia, tuttavia, nessuno può ottenere informazioni sull'identità del donatore: la madre può chiedere solo - una volta che il bambino sia nato - informazioni sulle caratteristiche fisiche del donatore; in caso di necessità, le informazioni sanitarie sul donatore possono essere richieste da medici autorizzati.
In nessun caso il donatore può essere ritenuto il padre del nato, benché ne sia il padre biologico, e non può rivendicare la paternità del bambino nato dal suo seme.
Spagna
L'accesso all'inseminazione artificiale, sia omologa che eterologa, è consentita alle coppie sposate e conviventi, nonché alle donne singole (e quindi anche lesbiche) purché vi acconsentano in modo libero e cosciente. La prima legge che regola la materia è del 1987.
La donazione di gameti ed embrioni non può avere carattere lucrativo o commerciale, ed è consentito dare ai donatori/trici solo un compenso economico che ne risarcisca l'impegno fisico e di tempo. Il bambino, i suoi rappresentanti legali e i riceventi hanno diritto a ottenere informazioni generali sul donatore/trice ma non a conoscerne l'identità; l'identità del donatore/trice potrà essere rivelata solo in circostanze eccezionali che comportino un sicuro pericolo di vita o sanitario per il bambino.
SveziaL'accesso alla PMA è consentito alle coppie eterosessuali coniugate o conviventi e fino al 2003 era sicuramente vietato alle coppie lesbiche e alle single; fonti giornalistiche del 2005 affermano che dal luglio di quell'anno anche le coppie di lesbiche avrebbero avuto accesso alla PMA, ma non siamo riusciti a verificare se la nuova legge sia poi effettivamente entrata in vigore.


Centri sperimentati da alcune lesbiche italiane
UZ - Brussel, Belgio
Universiteit Ziekenhuis Brussel
Laarbeeklaan 101, B-1090 Brussel
Tel. + 32 2 477 41 11
www.brusselsivf.be
Il centro di medicina riproduttiva dell'ospedale universitario della Vrije Universiteit di Bruxelles è uno dei più accreditati in Europa nel campo della fecondazione in vitro.
Basta una telefonata per inserirsi nella lista d'attesa per il primo colloquio, nel frattempo l'ospedale invia l'elenco degli esami da fare.
Il primo colloquio con un'infermiera/psicologa serve, oltre che a illustrare le procedure da un punto di vista pratico, a valutare se la donna/coppia può accedere al trattamento.
Sono disponibili diverse tecniche di procreazione medicalmente assistita: inseminazione semplice in utero (con o senza stimolazione ormonale), fecondazione in vitro (anche ICSI), embriodonazione: la scelta viene fatta in base all'età della donna e alla sua storia clinica.
Il centro è aperto tutti i giorni dell'anno, e tutte le persone reperibili ai vari numeri di telefono sono in grado di rispondere ad eventuali dubbi o domande.
Costi (verificate direttamente queste informazioni perché potrebbero essere cambiate): 1100 euro circa ogni 3 tentativi di inseminazione semplice è il costo del seme, acquistato da una banca danese (il poco seme belga è utilizzato per le donne belghe); a questa cifra vanno aggiunti i costi di laboratorio dell'ospedale (analisi del seme, materiali utilizzati per l'inseminazione), e che per ogni tentativo ammontano a meno di 100 euro. L'inseminazione in vitro e l'embriodonazione costano 4200 euro ca. e comprendono tutto - anche il ricovero in day hospital - tranne l'eventuale anestesia totale per il prelievo degli ovociti e i farmaci per la stimolazione ormonale. La fivet con donatrice di ovociti costa circa 7200 euro.
Lingue: le lingue ufficiali a Bruxelles sono il francese e il neerlandese, ma tutti parlano correntemente anche l'inglese.
Il sito del Centro di medicina riproduttiva offre tantissime informazioni anche in inglese.


CEFER - Barcellona, Spagna
Centro de Reproducción Humana
Calle Marquesa de Vilallonga 12, despacho 21
08017 Barcelona (España)
Tel.: +34 93 4187653, +34 93 2404060
Fax: +34 93 2546016, +34 93 2023385
www.institutocefer.com
L'Istituto di Riproduzione CEFER è un centro medico privato interdisciplinare dedito allo studio e al trattamento dei problemi di riproduzione e sessualità, attivo dal 1977 (ha organizzato la prima Banca di Seme umano di Spagna), nel campo della Fivet dal 1982.
Durante il primo incontro vengono fatte due visite (costo totale circa 200 euro):
• l'andrologo responsabile della banca del seme spiega le modalità di scelta del donatore
• il ginecologo che si occuperà dell'inseminazione effettua ecografia e visita ginecologica e controlla gli esami (richiesti al momento del primo contatto).
Dopo l'incontro con il ginecologo viene fornito il protocollo con farmaci e dosi del trattamento ormonale, quindi si decide la data dell'inseminazione (a giugno 2005 non c'era lista d'attesa).
La stimolazione ormonale rende probabile lo sviluppo di più ovuli: l'inseminazione (intrauterina) viene eseguita se sono presenti da 1 a 4 ovuli, nel caso di sovrastimolazione ovarica (più di 4 ovuli) viene rimandata al mese successivo e le dosi del farmaco vengono ridotte.
Costi:
• Ciclo di inseminazione con seme omologo: 900 €
• Ciclo di inseminazone con seme di donatore: 1100 €
• Ciclo di fecondazione in vitro: 3200 €
• Ciclo di fecondazione in vitro con ovodonazione: 6500 €
(dati aggiornati all'estate 2005)


Ivfkliniek -Leida, Olanda
Stichting Medisch Centrum voor Geboorteregeling
Fertility Department
Elisabethhof 21 a
2353 EW Leiderdorp
telefoon: (071) 581 23 00
fax: (071) 581 23 09
www.ivfkliniek.nl
Oltre alle consuete tecniche di procreazione assistita il centro offre la possibilità di eseguire inseminazioni e fecondazioni in vitro con seme di donatore.
Possono essere utilizzate tre tecniche: auto-inseminazione (con l'utilizzo di un cappuccio in gomma da applicare in vagina), inseminazione intrauterina (IUI), fecondazione in vitro (FIVET).
Per accedere alle tecniche di PMA con donazione di seme è necessario un primo colloquio, durante il quale verrà stabilito se la donna/coppia può accedere al trattamento e verranno stabiliti gli esami preliminari necessari.
In base all'età della paziente e alla sua storia clinica verrà deciso quale tecnica utilizzare. La FIVET viene indicata solo se strettamente necessaria, per esempio in caso di occlusione di entrambe le tube o in caso di ripetuto fallimento dei tentativi di inseminazione. In caso di FIVET vengono trasferiti al massimo due embrioni, e alla paziente viene chiesto di restare nelle vicinanze del centro per 10 giorni dopo il transfer; il centro fornirà aiuto per trovare una sistemazione in albergo.
La città è piacevolissima e rilassante, la clinica esiste da vent'anni, il personale politicamente motivato e affabile benché possa risultare "freddo" per gli standard mediterranei.
Costi 2005 (il listino aggiornato è riportato sul sito internet della clinica):
• primo colloquio, analisi e una serie di 3 IA € 312.00
• IUI € 366.00
• IVF/ICSI € 1384.50
• Anestesia per il prelievo degli ovociti in caso di FIVET € 90.00
• Seme del donatore per una serie di trattamenti (max 6) € 366.00
I prezzi includono ecografie, esami del sangue e colloqui. Non includono i farmaci.


Instituto Valenciano de Infertilidad (IVI) - Valencia, Spagna
Plaza de la Policía Local, 3
46015 - Valencia (España)
Tel.: +34 96 305 09 00
Fax: +34 96 305 09 99
mail: ivivalencia@ivi.es
www.ivi.es
I pazienti stranieri possono rivolgersi al Dipartimento de Atención Internacional
Telefono/Call Center: +34 902 509 888
Fax: +34 963 050 942
mail: internacional@ivi.es
mail: interitaliano@ivi.es
Orario: 9:00-21:00
L'Instituto Valenciano de Infertilidad è nato a Valencia nel 1990 ed è specializzato interamente nella riproduzione umana. Ha aperto sedi in tutta la Spagna tra cui Madrid, Barcellona e Siviglia. Le informazioni che seguono riguardano la sede di Valencia. Sono disponibili diverse tecniche di procreazione medicalmente assistita: inseminazione intrauterina con stimolazione ormonale, fecondazione in vitro (FIVET e ICSI), donazione di ovociti.
È necessario un primo colloquio, che si puo' prenotare via telefono o mail. Una volta effettuata la prenotazione vengono inviati due questionari di dati clinici e personali da compilare e una lista di esami clinici da fare (si tratta solo di analisi del sangue che si possono fare in Italia).
Il primo incontro prevede la presenza di uno dei 3 medici del reparto internazionale e di un impiegato/a del reparto in veste di traduttore. Nel nostro caso il colloquio è durato 1 ora e mezza circa in cui il medico ha illustrato le procedure da un punto di vista pratico, ha controllato gli esami ed effettuato una visita ginecologica e un'ecografia. Non è previsto nessun colloquio psicologico.
Se non ci sono controindicazioni, quando si decide di procedere (alla fine del 2005 non c'era lista d'attesa) viene fornito il protocollo con farmaci e dosi del trattamento ormonale.
L'IVI di Valencia ha una sua banca del seme e i donatori vengono sottoposti a indagine medica per escludere malattie ereditarie, genetiche e infezioni trasmissibili; vengono anche esclusi donatori che abbiano generato 6 o piu' discendenti per riproduzione assistita o non assistita (ulteriori dettagli sulle caratteristiche dei donatori e sul controllo del seme si possono trovare sul sito). La donazione del seme in Spagna è totalmente anonima, l'unico dato che viene fornito in caso di gravidanza è il gruppo sanguigno. Non è possibile scegliere in alcun modo le caratteristiche fisiche del donatore, ma viene garantito che il seme verra' selezionato anche tenendo conto delle caratteristiche fisiche di chi si sottopone all'inseminazione.
Costi (validità fino al 31/12/2005, farmaci non inclusi):
• Primo colloquio con visita ed ecografia 125 euro
• Inseminazione intrauterina (2 inseminazioni in 2 giorni consecutivi) 440 euro (seme non compreso)
• Seme di donatore 290 euro
NOTE
• Nel nostro caso (40 anni senza particolari problemi) hanno lasciato a noi la scelta della tecnica da utilizzare, dandoci solo le loro statistiche sulle diverse probabilità di successo. Ci hanno però consigliato un massimo di 2-3 tentativi con la inseminazione intrauterina, in caso negativo si sarebbe eventualmente passati alla fecondazione in vitro.
• Tenere presente che i "traduttori" sono tutti spagnoli tranne uno e non conoscono benissimo l'italiano.
• Si può incontrare qualche problema a comunicare in tempi rapidi con i medici, in particolare nella fase finale pre-inseminazione, quando sono necessari contatti quotidiani per la gestione del trattamento ormonale.


StorkKlinik - Copenhagen, Danimarca
Egilsgade 22 - DK-2300 Copenhagen
Tel. +45 32 57 33 16
Fax: +45 32 57 33 46
www.storkklinik.dk
Le legge dell'1 ottobre 1997, superata da quella approvata il 2 giugno 2006, vietava ai medici l'inseminazione di donne che non fossero sposate o comunque conviventi con un uomo.
Il 6 ottobre 1999 Nina Stork, ostetrica lesbica, aprì la clinica Stork proprio per dare anche alle donne single la possibilità di accedere legalmente alla inseminazione artificiale con seme di donatore anonimo, che viene comunque regolarmente esaminato dai medici per escludere patologie. Era tutto legale anche con la vecchia legge perché l'inseminazione è effettuata non da medici ma da ostetriche o da infermiere specializzate che seguono protocolli ben definiti.
Sono ammesse all'IA tutte le donne indipendentemente dalla loro etnia, cultura, religione, stato civile e orientamento sessuale. La clinica non offre la possibilità di accedere a tecniche di fecondazione in vitro.
La clinica è aperta 365 giorni all'anno, le donne che ci lavorano sono molto carine e disponibili. Esiste la possibilità di riservare dosi di seme per eventuali fratellini e sorelline da concepire successivamente; è anche possibile scegliere determinate caratteristiche del donatore (colore di occhi e capelli, statura).
Costi: circa 500 euro 1 inseminazione in un ciclo, 800 1 doppia inseminazione nello stesso ciclo (informazioni luglio 2004). Il sito internet è ricco di informazioni.

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