Intervista doppia per Rosalinda Celentano e Simona Borioni ieri sera alle Iene. La coppia non ha detto molto più di quello che già sapevamo tramite il lungo “sfogo” sulle pagine di Vanity Fair. Stanno insieme da 3 anni, si conoscono da 20, vivono con al figlio di lei e nonostante le prime incomprensioni della famiglia Celentano, le critiche omofobe degli amici di famiglia di Simona – “ti devi vergognare” - sono felici di mostrarsi così come sono: una coppia omosessuale.
Nella parte delle interviste singole, alla domanda«quando hai scoperto che ti piacevano le donne?» Rosalinda ha risposto «avevo 5 anni». «Quante donne hai avuto?», «tre», «mai stata con un uomo?» , «due». E poi, «sei mai stata con Monica Bellucci?», la figlia del “molleggiato” d’Italia ha risposto di no, anche per un’altra sua ipotetica fiamma, Asia Argento – eppure mi pareva che ad aver ammesso certe cose fosse stata proprio lei,Rosalinda nel lontano 2011. Ma andiamo avanti. Rosalinda ha di nuovo parlato della sua dipendenza da alcol: aveva iniziato a bere a 27 anni, «per timidezza, per solitudine», arrivava a scolarsi due bottiglie di vodka al giorno, ma - grazie anche a Simona – da un mese non tocca più alcol.
Ad un certo punto le Iene hanno tirato in ballo l’intervista che Claudia Mori ha concesso al Corriere, in cui raccontava la scoperta dell’omosessualità di Rosalinda da sul punto di vista. «Cosa ti ha dato più fastidio?», «Che sia siano usate queste parole gay, lesbica… anche nel titolo “mia figlia gay”, non poteva dire solo “mia figlia”». Ora, per curiosità sono andata a rileggermi l’intervista. E della parola lesbica nemmeno l’ombra – ovviamente. Mentre gay – mia cara Rosalinda – è stato usato solo una volta, nel titolo. E pensa te, non è nemmeno mai stata usata la parola omofobia. Ma sorvoliamo.
Nelle domande di coppia ammetto che Rosalinda e Simona sono state molto carine, perché pensate un po’, hanno parlato anche di sesso, senza troppe reticenze e anche in maniera piuttosto divertita. A parte le curiosità da bimbiminkia di scuola media, “l’avete mai fatto sulla spiaggia, in treno o in aereo”, dalle domande chi “prende più spesso l’iniziativa?” (Rosalinda), “La cosa che a letto piace più a Rosalinda?” (dare piacere a Simona) e “La cosa che a letto piace più a Simona?” (Ricevere piacere), mi sorge il sospetto che Simona sia una pillow queen! Scherzi a parte, l’intervista si è chiusa con un messaggio ai ragazzini vittime di bullismo omofobico e con il matrimonio di Rosalinda e Simona celebrato dalle Iene, perché si sa in Italia le coppie omosessuali non si possono sposare, non possono adottare, e non vengono riconosciute le famiglie omogenitoriali, insomma «è un paese retrogrado», come ammettono anche loro.
Detto questo, un appunto va fatto. E lo faccio soprattutto nei confronti della Redazione delle Iene.Lodevole la vostra intervista, e lodevole anche il modo in cui avete raccontato una coppia di donne (ogni volta vorrei scrivere lesbica ma mi devo censurare!), però per favore, STUDIATE! Si dice coming out NONouting! Ma com’è possibile che ancora non vi è entrato in testa? Se non conoscete la differenza, venite qui su LezPop che abbiamo un preziosissimo glossario e scoprirete che fare coming out vuo dire dichiarare la propria omosessualità, fare outing vuol dire dichiarare l’omosessualità di qualcun altro. E anche voi Rosalinda e Simona, capisco che non vi piacciono le etichette, capisco che queste sono le prime interviste che concedete come coppia, però, diamine, non si deve essere per forza attivisti LGBT per conoscere la differenza!
Se volete vedere tutta l’intervista, andate qui.
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