Κυριακή 27 Ιανουαρίου 2013

IL LUOGO IDEALE PER NASCERE



Questa settimana su molte testate e blog in tanti hanno disperatamente tentato di dimostrare che il luogo ideale per nascere è un luogo dove c'è un padre e una madre per accogliere una nuova vita.

Il luogo ideale per nascere? Nella nostra dimensione di Europei privilegiati (si, si malgrado la crisi) forse un buon luogo per nascere potrebbe essere in effetti una coppia uomo-donna che si ama e si rispetta, che desidera dei figli, che siano attenti a loro, che abbiamo un buon tenore di vita, che vivano in campagna e possono spesso andare in città per usufruire della cultura, una famiglia con tanti amici e una grande e bella famiglia d'origine e tanto tempo da dedicare ai figli, di buon livello culturale, che abbia tanti libri in casa e che conosca la musica, ecc... Si, sarebbe un buon luogo per nascere. Come tantissimi altri. Con due donne come genitori. O due uomini. O a geometria variabile come succede oggi sempre di più.

Io penso che non esista un posto ideale per nascere. Esistono magari luoghi migliori di altri e luoghi davvero pessimi per nascere. Ma un luogo ideale non significa proprio nulla poiché l'ideale cambia sempre e se esistesse sarebbe una gabbia dorata dove crescerebbero solo figli senza rivolta, senza desideri, senza voglia di lottare. Insomma un luogo di grande noia immobile. La fine dei sogni e delle rivalse. Un paradiso alla Dino Buzzati. Mortale.

E' strano però. Oggi sul nostro pianeta si nasce dappertutto e praticamente sempre da un uomo e da una donna, eppure i luoghi che garantiscono rispetto e benessere a questi figli nati in quel "luogo mentale ideale" sono ancora ben pochi. E nessuno si scalda poi tanto sulle disgrazie e le ingiustizie e l'oppressione che subiscono i tantissimi figli del mondo nati da un uomo e da una donna.

Ci sono per esempio dei luoghi in cui è meglio non nascere proprio perché si nasce e si muore subito dopo, per fame o per guerra. Ci sono luoghi in cui si nasce e si vive a metà, (c'è la vita privata dentro le mura di casa e la vita fuori, come in tanti paesi islamici), ci sono tantissimi luoghi in cui è meglio non nascere donna perché rischi di essere annegata alla nascita come un gattino, venduta a 10 anni a un vecchio ricco che ti stuprerà ; a 12 ti porteranno a volte dal macellaio per tagliarti la clitoride e magari ne morirai, altrove non potrai alzare lo sguardo o parlare a un uomo in pubblico e dovrai sempre chinare il capo, ci sono quartieri anche qui in Italia in cui sarebbe bello non nascere proprio nemmeno perché c'è violenza e droga e stupri e armi da fuoco che sparano e uccidono, e poi ci sono le guerre un po' ovunque, e l'aids senza medicinali, ci sono milioni di bambini e di donne e di uomini che muoiono uccisi dalla fame o dalla guerra o dalla povertà o dalla malattia o dagli stenti o dalla vergogna... hanno tutti mamma e papà per la più parte. O li hanno avuti anche per poco.

Ma non è terribilmente ridicolo? Scomodare l'Edipo ? Freud ? La Psicanalisi? I danni psichici fra 4 generazioni ?

Mentre in Italia i più "fini" psicanalisti si arrampicano sugli specchi e giostrano con concetti obsoleti e previsioni apocalittiche che nessuno di noi potrà verificare, noi genitori omosessuali facciamo dei figli amati come principi stellari e gli psicanalisti francesi fanno una petizione perché sono stufi di essere strumentalizzati dai reazionari.

Ad oggi sono 1700 psicanalisti clinici e studiosi ad avere firmato questo testo che dice in particolare: "La psicanalisi non può essere usata per opporsi a un progetto di legge che ha come obiettivo l'uguaglianza di diritti". Prosegue: "Sosteniamo che non spetta alla psicanalisi mostrarsi moralizzatrice o portatrice di predizioni. Al contrario, nulla nel nostro corpus teorico ci autorizza a prevedere il futuro dei bambini, qualsiasi sia il tipo di coppia che li cresce. La pratica psicanalitica ci insegna da tempo che è impossibile trarre relazioni di cause e effetti tra un tipo di organizzazione sociale o familiare e un destino psichico singolare. Inoltre, la pratica clinica con figli di coppie omosessuali attesta che il loro ambiente di crescita non è né più né meno patogeno di un altro."

Di quale luogo ideale parliamo? Del patriarcato che resiste? Dei ruoli di genere che bisogna mantenere a vantaggio di una società che non vuole cedere nulla al maschilismo ? Dello statu quo che si affanna? A me sembrano gli ultime colpi di coda di una balena che soffoca ed è molto patetica la passione che si mette a difendere l'indifendibile: arroccarsi su posizioni già deboli per promuovere la disuguaglianza di diritti, l'assenza di tutele e l'omofobia.

ps - L'eminente storica della psicanalisi Elisabeth Roudinesco afferma di fronte alla camera dei deputati francesi a dicembre del 2012 durante i dibattiti per il matrimonio per tutti e nella prefazione alla corrispondenza tra Freud e la figlia lesbica Anna Freud : "Freud ha accettato nella propria vita che la figlia Anna cresca i figli della compagna (Dorothy Durlingham) e ha considerato che si trattasse di una famiglia : sono le sue proprie parole".
(SIGMUND FREUD. CORRISPONDANCE ANNA FREUD 1904-1938, PREFA'CE D'ELISABETH ROUDINESCO, FAYARD 2012.)

Giuseppina La Delfa

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