We support love and families for all people!
We do not accept second class citizens.
We do not accept human rights a la carte.
LGBTQI individuals come from all families and we create families. We are part of the
We are daughters, sons, aunts, relatives, co-workers, classmates, workers, parents.
We pay our taxes, we face the economic crisis just like everyone else.
Just like everyone else, we need relationships and families based on desire, love,
But we still face discrimination against in our families, in our schools, in the public space.
We are done with the stigma.
We are done with sexism.
Equal rights to love and family should not be debatable.
We invite everyone that believe in human rights, in justice and human values, that dream a
We are getting together to support the first step towards equal rights for same-sex couples.
We are gathering outside the parliament on the day and time of the voting of the new civil
We believe in Love!
Network of LGBTQI+ organisations
Γιορτάζουμε το Σύμφωνο την ημέρα που θα ψηφιστεί στο Σύνταγμα
Στηρίζουμε την αγάπη και τις οικογένειες για όλα τα άτομα!
"La legge sulle unioni civili non riguarda l'adozione. Questo non vuol dire che lo Stato l'approva o la disapprova. E' una questione che discuteremo, insieme a quella che riguarda l'identità di genere e che molto presto arriverà in Parlamento e sarà esaminata": così ieri il Ministro della Giustizia greco, Nikos Paraskeyopoylos, chiudendo la seconda giornata di discussione della commissione che sta vagliando la legge che intende estendere le unioni civili anche alle coppie dello stesso sesso nel paese ellenico. Ed ancora: "L'identificazione del sesso ai fini dell'adozione non è qualcosa di teorico, ma è qualcosa che sarà valutato da una speciale commissione e che sarà oggetto di esame approfondito molto presto. Vi voglio ad esempio dire che l'articolo 347 del nostro Codice Penale non mi piace per niente. L'articolo 347 del Codice Penale mi appare come ripugnante. Tuttavia la discussione su questo articolo è inutile perché la legge sulle unioni civili riguarda solo questioni che sono sociali, attuali e incombenti. Nonostante questo, a questa commissione è stato chiesto di modificare questo articolo certamente perché non è possibile che venga mantenuto specie per la terminologia che usa, per i significati che ha e per le regole che detta", ha concluso il Ministro, riferendosi all'articolo 347 del Codice Penale Greco che, ancora oggi, vieta gli atti omosessuali commessi tra un adulto e un minore di 17 anni (per i rapporti eterosessuali è 15 anni) e la prostituzione gay, stabilendo quindi una discriminazione esplicita per le persone omosessuali, l'unica ancora in vigore in Grecia.
Ieri sono state ascoltate in Commissione le parti sociali, che pressoché all'unanimità si sono espresse a favore del progetto di legge. Hanno parlato associazioni di giovani, di avvocati, sui diritti umani, anti-razziste, dei diritti dei bambini.
Il tema dell'adozione è stato invece più volte affrontato dalle associazioni LGBT, perché il progetto di legge in discussione non le prevede. In Grecia, va ricordato, non si pone soltanto il tema della stepchild (estensione della responsabilità genitoriale per il compagno del padre o della madre naturale di un bambino, come è in discussione in Italia), ma anche quello della co-adozione di un figlio adottato dal proprio compagno o dalla propria compagna con cui ci si è uniti civilmente: nel paese ellenico, infatti è da anni che è permessa l'adozione ai single. Le associazioni delle coppie dello stesso sesso hanno ovviamente approvato il disegno di legge, ma insistito perché si proceda con maggiore coraggio sulla questione dell'adozione. Per l'associazione "Famiglie Arcobaleno" ha parlato Stella Mpelia (nella foto), madre con la sua compagna di cinque figli, che ha messo in evidenza la necessità di concedere il diritto all'adozione ed alla stepchild per le coppie dello stesso sesso che si uniranno civilmente, riconoscendo pur tuttavia che il disegno di legge in discussione rappresenti un passo in avanti significativo sulla via dell'eguaglianza. Mpelia, in particolare, ha chiesto alla Commissione "di riconoscere il diritto dei nostri figli ad avere entrambi i genitori. In tutte le corti europee dove il quesito è stato sottoposto, pur di mettere in primo piano il bene e l'interesse dei bambini, è stato sempre concesso ai bambini il diritto di crescere con entrambi i genitori."
Si ringrazia per l'aiuto Gianluca Maggiulli, proprietario di un ristorante italiano a Paros (Cicladi).
We do not accept second class citizens.
We do not accept human rights a la carte.
LGBTQI individuals come from all families and we create families. We are part of the
society.
We are daughters, sons, aunts, relatives, co-workers, classmates, workers, parents.
Lesbians, gay, trans, bisexual.
We pay our taxes, we face the economic crisis just like everyone else.
Just like everyone else, we need relationships and families based on desire, love,
companionship and partnership.
But we still face discrimination against in our families, in our schools, in the public space.
We are done with the stigma.
We are done with sexism.
Equal rights to love and family should not be debatable.
We invite everyone that believe in human rights, in justice and human values, that dream a
world with equality.
We are getting together to support the first step towards equal rights for same-sex couples.
We are gathering outside the parliament on the day and time of the voting of the new civil
partnership bill.
Social panic and hatred will not prevail.
Social panic and hatred will not prevail.
We believe in Love!
Network of LGBTQI+ organisations
Γιορτάζουμε το Σύμφωνο την ημέρα που θα ψηφιστεί στο Σύνταγμα
Στηρίζουμε την αγάπη και τις οικογένειες για όλα τα άτομα!
Δεν θέλουμε πολίτες δεύτερης κατηγορίας.
Δεν θέλουμε δικαιώματα α λα καρτ.
Τα λοατκι άτομα προερχόμαστε από οικογένειες και σχηματίζουμε οικογένειες. Είμαστε μέρος της κοινωνίας. Είμαστε παιδιά, θείες, συγγενείς, συνάδελφοι, συμμαθητές, εργάτριες, γονείς. Λεσβίες, γκέι, τρανς, αμφιφυλόφιλες/οι.
Πληρώνουμε φόρους, αντιμετωπίζουμε την κρίση και τις δυσκολίες όπως όλα τα άτομα.
Τα λοατκι άτομα προερχόμαστε από οικογένειες και σχηματίζουμε οικογένειες. Είμαστε μέρος της κοινωνίας. Είμαστε παιδιά, θείες, συγγενείς, συνάδελφοι, συμμαθητές, εργάτριες, γονείς. Λεσβίες, γκέι, τρανς, αμφιφυλόφιλες/οι.
Πληρώνουμε φόρους, αντιμετωπίζουμε την κρίση και τις δυσκολίες όπως όλα τα άτομα.
Όπως όλες και όλοι έχουμε ανάγκη από σχέσεις και οικογένειες βασισμένες στην επιθυμία, τον έρωτα, τη συντροφικότητα, τη συμβίωση και την αγάπη. Όμως δεχόμαστε ακόμα διακρίσεις στις οικογένειες, στα σχολεία, στον δημόσιο χώρο και τις υπηρεσίες.
Αρκετά με τις τερατολογίες και τους στιγματισμούς. Δεν θέλουμε σχέσεις κατά παραγγελία ούτε χρειαζόμαστε τον σεξισμό. Τα ίσα δικαιώματα στην αγάπη και την οικογενειακή ζωή είναι αυτονόητα!
Καλούμε λοιπόν όλα τα άτομα που πιστεύουν στα ανθρώπινα δικαιώματα, στο κράτος Δικαίου και τις ανθρωπιστικές αξίες, που ονειρεύονται μια κοινωνία ισότιμη στην ύπαρξη και την ευτυχία όλων, να σταθούν σύμμαχοι.
Μαζευόμαστε να στηρίξουμε το πρώτο βήμα για ίσα δικαιώματα σε ετερόφυλα και ομόφυλα ζευγάρια.
Ραντεβού έξω από τη Βουλή μόλις ενημερωθούμε για την ημέρα ψήφισης του νομοσχεδίου.
Δεν θα νικήσει ο κοινωνικός πανικός και το μίσος. Το πρότυπο είναι η Αγάπη!
Αρκετά με τις τερατολογίες και τους στιγματισμούς. Δεν θέλουμε σχέσεις κατά παραγγελία ούτε χρειαζόμαστε τον σεξισμό. Τα ίσα δικαιώματα στην αγάπη και την οικογενειακή ζωή είναι αυτονόητα!
Καλούμε λοιπόν όλα τα άτομα που πιστεύουν στα ανθρώπινα δικαιώματα, στο κράτος Δικαίου και τις ανθρωπιστικές αξίες, που ονειρεύονται μια κοινωνία ισότιμη στην ύπαρξη και την ευτυχία όλων, να σταθούν σύμμαχοι.
Μαζευόμαστε να στηρίξουμε το πρώτο βήμα για ίσα δικαιώματα σε ετερόφυλα και ομόφυλα ζευγάρια.
Ραντεβού έξω από τη Βουλή μόλις ενημερωθούμε για την ημέρα ψήφισης του νομοσχεδίου.
Δεν θα νικήσει ο κοινωνικός πανικός και το μίσος. Το πρότυπο είναι η Αγάπη!
Περισσότερες πληροφορίες για την ημέρα και την ώρα θα δοθούν όταν ανακοινωθεί από τη Βουλή πότε ψηφίζεται. Παρακολουθήστε και τηνεκδήλωση στο facebook.
Δίκτυο ΛΟΑΤΚΙ+ οργανώσεων
- Οικογένειες Ουράνιο Τόξο
- ΟΛΚΕ
- Colour Youth
- Σωματείο Υποστήριξης Διεμφυλικών (Σ.Υ.Δ.)
- Ομάδα Ομοφοβία και Τρανσφοβία στην Εκπαίδευση
- QueerTrans
- ΛΟΑΤ ΑμεΑ
- Proud Seniors Greece
- Τμήμα ΣΠΤΦ ΕΠΣΕ
- Athens Pride
- Thessaloniki Pride
- Σύνθεση
- Κόσμος χωρίς πολέμους και βία
- LGBTQ+ Allies Against Islamophobia
In Grecia prosegue la discussione sulle unioni civili senza adozioni
Mercoledì 16 Dicembre 2015
di Alessio De Giorgi |
Ieri audizione delle parti sociali ieri. No ad adozione/stepchild chieste dai gruppi LGBT
Il tema dell'adozione è stato invece più volte affrontato dalle associazioni LGBT, perché il progetto di legge in discussione non le prevede. In Grecia, va ricordato, non si pone soltanto il tema della stepchild (estensione della responsabilità genitoriale per il compagno del padre o della madre naturale di un bambino, come è in discussione in Italia), ma anche quello della co-adozione di un figlio adottato dal proprio compagno o dalla propria compagna con cui ci si è uniti civilmente: nel paese ellenico, infatti è da anni che è permessa l'adozione ai single. Le associazioni delle coppie dello stesso sesso hanno ovviamente approvato il disegno di legge, ma insistito perché si proceda con maggiore coraggio sulla questione dell'adozione. Per l'associazione "Famiglie Arcobaleno" ha parlato Stella Mpelia (nella foto), madre con la sua compagna di cinque figli, che ha messo in evidenza la necessità di concedere il diritto all'adozione ed alla stepchild per le coppie dello stesso sesso che si uniranno civilmente, riconoscendo pur tuttavia che il disegno di legge in discussione rappresenti un passo in avanti significativo sulla via dell'eguaglianza. Mpelia, in particolare, ha chiesto alla Commissione "di riconoscere il diritto dei nostri figli ad avere entrambi i genitori. In tutte le corti europee dove il quesito è stato sottoposto, pur di mettere in primo piano il bene e l'interesse dei bambini, è stato sempre concesso ai bambini il diritto di crescere con entrambi i genitori."
Si ringrazia per l'aiuto Gianluca Maggiulli, proprietario di un ristorante italiano a Paros (Cicladi).
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ΑπάντησηΔιαγραφήLet's see. Would ever Greece accept and legalise the union between people of the same sex? I'm not talking about marriage yet of course; even in the UK took almost 10 years to come into the legalisation of the gay marriage, after thousands of job applications wanting for "statistic purposes" to label people as 'single' 'married' 'in civil partnership' (=you are gay in other words) and 'widow', discriminating upon the sexual orientation and after many times even if the person had all the required qualifications and on job's specifications, was simply not given the place due to this "statistic" evaluation. Let's hope for a better future, which isn't racist at any level everywhere in the world.
Anastasios Kleisas