Πέμπτη 19 Δεκεμβρίου 2013

"Anche io ho due mamme", disse la maestra di danza !


Quest'anno mia figlia Lisa Marie e la sua amica Alessia hanno cambiato scuola di danza. Entrambe sono molto felici della loro nuova maestra, rigorosa, seria e attenta. Ieri, per la seconda volta, sono andata a riprendere le ragazze. Di solito va Raphaelle, mia moglie, o la mamma di Alessia. Tornate a casa, Lisa tutta entusiasta mi racconta:
Quando la maestra ha capito che mi stavi aspettando, mi ha detto : 
- c'è una signora coi capelli corti e neri che ti aspetta nella saletta 
- si, è mamma ! ho detto io
- ma tua mamma non era la signora coi capelli lunghi e biondi ?
- si, anche lei è mamma ! 
E Alessia e io ci siamo messe a ridere come matte a vedere la faccia della maestra. E lei a un certo punto ha detto: "voglio ridere anche io, dai, spiegate !"
E Alessia tutto d'un fiato ha detto ridendo ancora : "le mamme di Lisa sono lesbiche, ecco perché Lisa ha due mamme !"
E la maestra ha aggiunto: "ma guarda guarda, sai che anche io ho due mamme ! Sono stata cresciuta da mia madre e da zia che ho sempre chiamato mamma. Non ho mai conosciuto mio padre, l'ho visto una volta sola quando avevo 18 anni, da lontano. Anche tu devi avere un padre da qualche parte !" e io ho risposto "no, io ho due mamme, non ho nessun padre".
E la prima volta che Lisa incontra una persona adulta alla quale è tanto legata che ha due mamme; anche se le storie non sono proprio uguali. Credo le abbia fatto davvero piacere.
Capisco adesso perché quando andai la prima volta, un mese fa, e mi presentai dicendo: "sono l'altra madre di Lisa", lei mi guardò un po' perplessa ma non fece nessuna domanda. Magari pensava che anche Lisa fosse stata cresciuta come lei dalla madre e dalla zia-mamma ?! Le spiegherò che Lisa è nata dal nostro desiderio e grazie anche a un dono di gameti. Cosi sarà tutto più chiaro anche per lei.
Se ci guardiamo un po' intorno, di bambini cresciuti con due madri, ce ne sono davvero tanti, bambini cresciuti da mamma e zia o da mamma e nonna in alternanza o insieme nella stessa casa o in case alternate.

Il numero 2 di "Infanzia e adolescenza", il pensiero scientifico editore, uscito a dicembre è completamente dedicato all'omogenitorialità. Consiglio la sua lettura a tutti quelli che continuano a usare falsi miti per giustificare la loro chiusura: "natura", "edipo", "binarismo uomo-donna indispensabile", ecc....
Di indispensabile per la crescita di un bimbo ci sono due cose : l'onestà e la qualità delle relazioni. Tutto il resto sono parole per riempirsi la bocca e nascondere paure e odio, per negare tutele e diritti, per nascondere l'omofobia.
Difatti non ho mai visto una sola campagna contro i padri vigliacchi che fuggono e non prendono le proprie responsabilità ! Non ho mai visto una campagna seria sull'uso del preservativo ! Non solo per lottare contro l'aids e altre malattie ma per evitare che sedicenni debbano affrontare gravidanze premature o aborti semiclandestini ! Non ho mai visto una campagna seria per un'educazione sessuale fatta a scuola già dalle elementari per spiegare come si fanno i bimbi e come evitare di farli a 14 anni ! Non ho mai visto una sola campagna per evitare l'imposizione dei ruoli di genere nei bambini a partire dai giochi della prima infanzia e dai libri di testo delle scuole, ...
No le proteste, le campagne, le pubblicità progresso per evitare problemi alle donne non ci sono !

E non si condannano mai i clienti delle prostitute ma le prostitute, non si condannano mai quelli che, trovata la nuova compagna, dimenticano i figli avuti dalla compagna di prima. Dice una canzone famosa di Serge Lama, "le père c'est celui qui caresse la mère ?!" Il padre è colui che accarezza la madre, e quando non la accarezza più smette di essere padre troppe volte.
Nella nostra cultura si è data troppo poca importanza da sempre alla responsabilità dei padri che sono sempre potute rimanere personalità esterne, presenti ma non troppo, un pò pericolose e da temere. Ed è uno dei motivi per il quale le coppie di padri gay o i papà single, gay o no, fanno un po' paura. Perché sono uomini che dimostrano quotidianamente di essere perfettamente in grado di prendersi delle responsabilità, senza potere scappare e lasciare le incombenze alle donne.

Vorrei che le persone che scendono in piazza per impedire che le persone omosessuali prendano fino in fondo le proprie responsabilità di fronte alle leggi, nei confronti dei loro compagni o dei bambini che mettono al mondo, si dessero un po' più da fare per cambiare certa mentalità che impera ancora e facesse campagna per condannare socialmente i padri che fuggono ai propri doveri, i padri che scappano letteralmente, e premesse per evitare i troppi padri-bambini e le troppe bimbe-madri lasciate da sole ; vorrei che promuovessero una cultura della responsabilità e della prevenzione al posto di nascondersi dietro le peggiori delle ipocrisie che lasciano sempre e comunque indifesi le donne, le ragazze e i bambini.
Lo so che è un vano desiderio. Quelli della "manif pour tous" vogliono solo che le cose rimangano come sono e che le disgrazie più grosse incombano sempre sulle spalle dei bambini, delle ragazze e delle donne.
Voglio ancor citare un cantante francofono Stromae che è stato appena ricompensato dai NRJ awards con una canzone che parla proprio dell'assenza del padre. È una situazione sempre attuale purtroppo.
Papaoutai. Papà où t'es ?

Giuseppina La Delfa

Δεν υπάρχουν σχόλια :

Δημοσίευση σχολίου

Εδώ σχολιάζεις εσύ - Comment Here

Σημείωση: Μόνο ένα μέλος αυτού του ιστολογίου μπορεί να αναρτήσει σχόλιο.

Contact Us

Name *
Email *
Subject *
Message *
Powered byEMF Web Forms Builder
Report Abuse